Il repertorio per un musicista di jazz rappresenta un capitolo importante da sviluppare, durante gli anni ci si trova a studiare, suonare e memorizzare centinaia di brani e questo lavoro oltre che accrescere la cultura jazzistica fornisce tutto un vocabolario di situazioni armoniche che per lo più sono ricorrenti. Quindi può capitare che studiando un brano si acquisiscano gli strumenti per poter suonare su altri brani che contengano soluzioni simili. Per questo lo studio sistematico e la pratica degli standards costituisce una parte importante del processo di apprendimento del linguaggio jazz.
Stilare una lista di standards interessanti, utili e diffusi è un’operazione difficile soprattutto perché dipende anche dai gusti personali. Spesso chi studia questa musica si domanda in questo mare magnum di composizioni quali sono le più adatte per cominciare a costruire un repertorio e soprattutto quali sono quelli più abbordabili da un punto di vista tecnico da chi si trova in una fase di inizio dell’apprendimento.
Anche qui di soluzioni ce ne possono essere diverse, la lista che segue quindi non è esaustiva, ma nella mia esperienza questi sono alcuni dei brani più adatti per uno studente.
Sono anche quelli più conosciuti e perciò quelli che il jazzista in erba avrà modo di suonare con i propri colleghi-amici musicisti.
Importante sarà il supporto di un insegnante che aiuterà nell’analisi dei brani e dei loro passaggi particolari oltre a fornire gli strumenti tecnici per affrontarli.
Non compaiono in questo elenco i blues e i rhythm changes, due forme fondamentali che meritano una trattazione a parte.

1] Autumn Leaves

Un brano molto popolare in tonalità di Sib (Sol nel Real Book), la forma è AABC. E’ imperniato sulla tonalità maggiore e nella sua relativa minore, per cui nell’improvvisazione si userà la scala maggiore e la sua relativa minore. Anche all’interno delle stesse note scalari però sarà importante far sentire le note dei vari accordi tramite l’uso dei relativi arpeggi.

2] Solar

Un brano di Miles Davis sviluppato su 16 misure, quindi una struttura abbastanza breve. Nella prima battuta la melodia tocca la settima maggiore sull’accordo minore sottostante che perciò va suonato come mmaj7, come m6 o come semplice triade minore. Ci dà modo di improvvisare su modulazioni che troviamo spesso negli standards, infatti troviamo delle cadenze II-V-I che discendono di un tono. Alla fine è presente un II-V-I in minore che ci riporta sull’accordo iniziale.

3] Blue Bossa

Questo brano con la ritmica bossa nova è in tonalità minore (Cm). Dopo 8 misure modula nella tonalità maggiore un semitono sopra con un semplice II-V-I per quattro battute per poi tornare alla tonalità iniziale per un totale di 16 misure.

4] Lady Bird

Anche questo è un brano di 16 misure con varie modulazioni sempre con soluzioni di II-V o II-V-I. Nelle ultime due misure è presente un turnaround con accordi ogni due quarti che merita uno studio ad hoc.

5] All of Me

Reso celebre da Frank Sinatra questo brano di 32  misure può essere inteso nella forma ABAC. Da rilevare la presenza di diverse dominanti secondarie che costringono a uscire temporaneamente dalle note della scala. Anche qui quindi è importante sottolineare le note dell’accordo e particolarmente quelle note che non appartengono alla tonalità di base.

6] Take the A Train

Il pezzo dalla forma AABA è in tonalità di Do maggiore. È un classico della swing era, brano rappresentativo dell’orchestra di Duke Ellington. Da notare l’accordo di D7(b5), dominante secondaria, dove si può suonare il modo lidio dominante (IV della minore melodica) o la scala esatonale.

7] All The Things You Are

E’ un AABA un po’ atipico, la seconda A è suonata una quinta sopra e l’ultima A si sviluppa con una coda conclusiva. E’ un brano che presenta anche una certa complessità, ma è veramente molto popolare ed è un must nel repertorio di un jazzista.

8] Perdido

Il brano è nella forma AABA. L’armonia della A consiste fondamentalmente in un II-V-I in Sib. Nella B abbiamo un ciclo di dominanti, ovvero accordi dove uno è la dominante del seguente, quindi iniziando da Re7 si va a Sol7 poi a Do7 e infine a F7, dominante della tonalità di base. Proprio come nella B del rhythm changes. Il tema è basato su riff semplici e accattivanti, pieni di swing feeling.

9] Just Friends

Nasce come ballad, ma poi viene suonato spesso come medium o up tempo. Si esegue in genere in due tonalità in Sol o in Fa. Un elemento su cui avere attenzione è il II-V dell’ottava battuta che precede di un semitono il II-V della tonalità di base.

10] Someday My Prince Will Come

È uno dei jazz-waltz più noti e più suonati. Scritto nel 1937 per il film d’animazione Biancaneve e i sette nani di Walt Disney, fu reso celebre come brano jazz da Dave Brubeck nel 1957 e successivamente interpretato da numerosi jazzisti. L’armonia in Sib, esplora varie soluzioni tonali, anche con dominanti secondarie. Da notare a battuta 10 e 14 l’accordo diminuito che fa da raccordo tra terzo e secondo grado.