C’era una volta il buon John Coltrane :)
Ad un certo punto della sua vita di artista jazz decise di sperimentare un’improvvisazione tonale estrema in cui gli accordi si susseguivano vorticosamente inanellando cadenze semplici e composte su tonalità disposte per terze maggiori discendenti. Nacque “Giant Steps” un gioiellino di brano che sembra partorito dalla mente di noti enigmisti quali Bartezzaghi o Brighenti. E così musicisti di tutto il mondo hanno avuto e avranno per molto pane da mordere per i loro strumenti.
Arrivato all’apice di questa espressione tonale John decide di rompere il giocattolo e di fare un viaggio nell’anti-materia, si mette a suonare su un accordo solo o più spesso su dei pedali o riff trasformando la sua musica in una direzione più ipnotica e trascendentale.
Riproporre gli accordi del “triangolo magico” in un contesto di armonie statiche quindi è un modo per movimentare l’improvvisazione in un gioco tensione (outside playing) e risoluzione sul modo di base.
Il gusto delle note sbagliate!
SM
PDF -> https://goo.gl/TNMLA3