Storico maestro del Musician Institute di Los Angeles, Joe Diorio (1936) merita un posto speciale nell’Olimpo della chitarra jazz.
Didatta dalla grande comunicatività e generosità, performer raffinato e originale, ha dovuto combattere con le avversità della vita e attualmente ha perso tristemente la sua abilità nel suonare la chitarra, ma la sua musica è ancora viva.
Ho frequentato diversi suoi seminari a Ravenna 1989 e a Roma tra gli anni 90 e 2000 e ho avuto modo passare momenti insieme col nostro amico comune compianto Mauro Salvatori, ricordo le interviste e le trascrizioni per la rivista Chitarre (che portava la musica chitarristica vissuta e suonata al grande pubblico italiano con grande professionalità e dedizione), ma anche i pranzi e le chiacchierate. Ho avuto modo di conoscerne la statura e al tempo stesso l’umiltà. Ho appreso tanto dai suoi insegnamenti e non solo nella musica.
In Italia sono molti i chitarristi jazz a ricordarlo e ad averlo conosciuto e Joe dal canto suo è molto affezionato al nostro paese, anche per discendenza, tanto da aver composto un brano dal titolo “Italy”.
Il suo stile pur ispirandosi ai grandi classici è un concentrato di grande modernità da un punto di vista armonico e melodico.
Queste 5 frasi sono un piccolo assaggio del suo memorabile fraseggio che vede il suo marchio di fabbrica in un certo uso delle quarte e degli intervalli lati (v. Intervallic Designs for Jazz Guitar – 1978 REH Publications – 2001 Hal Leonard).
Le frasi sono state estrapolate dall’improvvisazione modale su Do minore nell’introduzione di “Solar” che apre l’album “It’s About Time” (registrato nel 1/5/2005 e uscito nel 2014 per la Tresona Multimedia).
SOLAR: https://www.youtube.com/watch?v=tB_k_Ma5OdA
PDF: https://tinyurl.com/9zy4967k