http://www.myspace.com/barriojazzgang
http://www.funkyjuice.com/ecommerce.asp?id=22
Era il 2002 ed usciva il primo cd dei barrio jazz gang, gruppo precursore del suono nujazz con inserti elettronici. Subito diventarono una realtà Italiana con forte connotazione nord europea vicina ai gruppi tedeschi o francesi, ma con quel quid mediterraneo in più sulle melodie e sugli arrangiamenti.
Due sono stati i brani che suscitarono più interesse e clamori:“Linda cançao” e “Chok-a-blok avenue”.
La prima è per cosi dire diventata un must nel genere nujazz con sapore smooth ed è entrata in molte playlist da dancefloor delicatamente chill-out, lounge.La seconda con i suoi suoni e ritmi ricercatissimi un floorfiller dei club più raffinati e attenti al suono moderno e crossover tra musica elettronica speziata con tonalità afro-jazz e sud-americane.
2 è il nuovo lavoro, numero emblematico sinonimo di coppia, dualità, parità, confronto o yin e yang, poli opposti, linee parallele, suono stereofonico, ritmi binari e via dicendo.
Ma l’aspetto e/o l’accezione più consona è l’idea di continuità che le composizioni hanno in riferimento al suono creato nel primo lavoro “Spectrum”, album che ha ricevuto all’unanimità un grande successo internazionale con innummerevoli feedbacks, recensioni e playlist tuttora sul web dopo tanti anni.
Il secondo capitolo di un lavoro/pensiero nato dall’unione di 2 menti quella di Roby Colella produttore,compositore e fondatore della Funky Juice rec. e Steve Micarelli produttore,compositore e originalissimo chitarrista. Lo spazio dove le tracce prendono vita è sempre caratterizzato in primis dal beat vitale e magmatico che in un crescendo di tensione e rilascio fa intravedere (intra-udire) mutamenti e metamorfosi di suoni e ritmi. Oltre alla forte caratterizzazione ritmica il gruppo crea il proprio sound originalissimo con melodie avvincenti, tappeti e riff di fiati e strumenti etnici come il sitar, le tablas e la tampoura. Molte delle tracce si avvalgono della presenza di Pauline London altra validissima artista della scuderia Funky Juice rec. che ha anche scritto tutti i testi. Si va dai toni solari di ‘Entre o ceo e o mar’, omaggio alle suggestive atmosfere delle spiagge brasiliane al più profondo e di ispirazione “sociale” ‘Safe under the sun’, ispirato ad un ideale di fratellanza universale. ‘Free as the wind’ è un’orgogliosa rivendicazione di autonomia ed indipendenza dei sentimenti e degli ideali. In ‘Amor para Sonhar’ c’è ancora un appassionato omaggio al Brasile e ai suoi colori, alle sue “voci” che ispirano il canto e l’amore. Il testo è metà in inglese e metà in portoghese-brasiliano, rivelando un efficace mix tra l’internazionalità ed immediatezza del primo idioma ed il carattere latino ed “esotico” del secondo.
Jumpclub è la traccia più rappresentativa, centrata nel sound proprio del gruppo e decisamente dance-floor oriented. E’ per cosi dire il secondo episodio che segue al successo di “Chok-a-blok avenue” partendo dagli stessi capisaldi si evolve in un vortice di multitematicità e poliritmia creando un vero nuovo modo di intendere il jazz, ballabile e nello stesso tempo ipnotico.
Kobra smile
La tampoura e le tabla fanno da contraltare all’incedere del sax baritono creando la fusione indo-rhythm’n blues che caratterizza l’intero brano.
Five apple-maples
Brano ispirato dalla splendida composizione di Paul Desmond: Take-five” , un tentativo di rinverdire i fasti in chiave terzo millennio. Le venature cool si sposano a dovere con gli electro-loop ritmici in 5/4.
Take yr freedom back
Il beat latin-funky fa da sfondo alla voce di Pauline London usata in maniera strumentale vocalizzando le melodie morbide e avvolgenti. La sezione dei fiati interpreta magistralmente le restanti parti tematiche lasciando due squarci solistici per la sapiente chitarra di Stefano Micarelli e l’esuberante sax di Carlo Micheli.
Spanish Market
Siamo nella Spagna del sud dove le influenze arabe sono più evidenti, quì i BJG portano le loro trombe, chitarre e campionamenti. Il tema morriconianamente chitarristico si alterna con gli interventi del maestro della tromba Eddie Henderson.
Entre o céu e o mar
Ecco una dance-song con una spiccata vocazione radiofonica senza rinunciare a preziosismi armonici e strumentali. Alla delicata voce di Pauline di condurre il gioco da un punto di vista privilegiato, “tra il cielo e il mare”.
Amor para soñhar
Questo brano questa canzone si attinge alla tradizione della bossa-nova contaminandola con un sound retrò-avveniristico. Il ritornello coinvolgente è di quelli che vi ritroverete a cantare per diverso tempo per esempio sotto una doccia ai tropici.
One Mile to Mumbai
Un viaggio nei quartieri indo-orientali di una metropoli globale, questa è la suggestione che si ricava dall’ascolto di questo brano. Il sitar è lo strumento dominante, la sonorità orientale è usata per costruire un caleidoscopio di melodie di stampo occidentale.
Nude Look
Brano di electro-jazz intimistico e psichedelico al tempo stesso, i tappeti avvolgenti si sposano alle calde sonorità vocali e anche con l’apporto del flauto ogni cosa sembra “soffiare”.
Free as the wind
Un soft-funk sognante che richiama certe sonorità pop italo-americane anni ’70. L’organico strumentale è abbastanza classico, chitarrina, vibes, clavinet e la musica è servita.
Safe under the sun
Latinerie a volontà per questa traccia che si abbandona ad un ritornello cantabilissimo con i fiati e la voce all’unisono con riferimenti alle sognanti melodie di Morricone e Trovajoli.
Sunday show
Ecco il mainstream nujazz, piatto alla Elvin Jones, cassa elettronica in 4, sintetizzatori a ricamare, interventi strumentali di spessore come quello che Eddie Henderson ci regala con la sua tromba che trasuda storia. Il tema principale affidato alla chitarra con inflessioni alla George Benson e alla voce che interpreta un testo volutamente ripetitivo.
Barrio Jazz Gang are:
Roberto Colella (a.k.a Roby J.C.) – Computer programming, keys, sampler.
Stefano Micarelli – Computer programming, Electric guitar, Sitar, bongo.
Additional Musicians:
Eddie Henderson on trumpet on tracks:
Carlo Micheli : Sax tenor, Baritone, Flute
Aldo Bassi : Trumpet
Pauline London : voice
What d.j.’s and trendsetters says:
Robert Meyer (Minus 8)
>> excellent album with a constant high quality! My favorites are:
“Spanish Market” nice sense of humour
“Safe under the Sun” good drive, positive atmosphere
“Nude Look” great melodies, nice voice
“Free as the Wind” excellent for radio play
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“Jumpclub” is classic jazz-house fun.
“kobra smile” uses a great sample and takes the influence forward. Expanding the barrio sound.
D.J. M.path.iq (debug-digital)
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‘Jumpclub’ – Stellar! Love it! I like the combination of a 4/4 house beat with the groove and solo’s layered overtop,
‘Kobra Smile’ – Very cool stuff
‘Nude Look’ – Being the sucker that I am for the flute, this is my fave track in the batch. Looooooove the wordless vocals, very nice without overstaying their welcome. I absolutely adore the interplay between the flute and the guitar, it makes the song quite effervescent
I think you have a very worthy follow-up to the debut BJG album –
GREG VICKERS ( Afternoons In Stereo)
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Really nice jazzy vibes, this is pretty cool.
Jean Yves Prieur (Kid Loco)
‘Nude Look’ is my favorite. I will play it in my downbeat sets.
Henri Kohn (D.J.)