Il ritmo armonico è la velocità con cui si succedono gli accordi in un brano musicale. La densità degli accordi può avere un impatto significativo sulla tipologia di improvvisazione che è possibile suonare.

Se un accordo occupa uno spazio maggiore in termini di misure, verrà suonato per un periodo più lungo quindi l’improvvisatore avrà più spazio per esplorare tutte le note della scala e creare melodie elaborate. Con accordi che durano più a lungo, l’improvvisatore può creare tensione e risoluzione a livello melodico sul singolo accordo, anche per esempio usando diversi arpeggi in sovrapposizione.

Viceversa se gli accordi sono suonati per un tempo limitato, come ad esempio un accordo ogni due quarti come nel caso dei “rhythm changes” (una progressione di accordi comune nel jazz), l’improvvisatore sarà portato a sottolineare le note dell’accordo corrente per far sentire l’armonia sottostante. Si concentrerà principalmente sulle note dell’accordo stesso ed eventualmente sulle sue estensioni, utilizzando le scale e arpeggi specifici coerenti con l’accordo corrente. La tensione e risoluzione saranno insite nello svolgersi di questa armonia più densa.

Comunque, sia che si tratti di accordi suonati per diverse battute o di accordi suonati in rapida successione, l’improvvisazione risentirà dello stile e del contesto musicale. La velocità e l’intensità con cui le note dell’accordo vengono sottolineate possono variare a seconda della preferenza dell’improvvisatore e dell’effetto musicale desiderato.